Attivazione di un nuovo canale per le comunicazioni degli autonomi occasionali.
Avevamo già parlato in questo articolo del nuovo obbligo di comunicazione dei lavori autonomi occasionali.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha annunciato l’attivazione, a decorrere da questo mese, di un canale dedicato al nuovo obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali, disponibile sul sito Servizi Lavoro: i datori di lavoro e soggetti abilitati potranno accedervi tramite credenziali SPID o CIE.
Potete trovarlo qua: LINK AL NUOVO PORTALE.
Comunicazione
Come chiarito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella nota 11.01.2022, non è necessario trasmettere alcun allegato. La comunicazione sui lavoratori autonomi occasionali deve contenere le seguenti informazioni:
- dati del committente e del prestatore;
- luogo della prestazione;
- sintetica descrizione dell’attività;
- data di inizio della prestazione e presumibile arco temporale entro il quale terminerà l’opera o il servizio.
- valore del compenso, se stabilito al momento dell’incarico.
Prosecuzione
Se il rapporto non si conclude nel periodo indicato nella comunicazione, bisogna procedere con un nuovo invio.
Sanzioni in caso di mancata comunicazione
In caso di violazione degli obblighi è prevista una sanzione amministrativa da € 500 a 2.500 per ogni lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa o ritardata la comunicazione.
Chi sono gli autonomi occasionali
La comunicazione riguarda i lavoratori che rientrano nella definizione contenuta all’art.2222 c.c., ossia le persone che si obbligano “a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente” e che per l’occasionalità dell’attività sono sottoposti al regime dell’art. 67, c. 1, lett. i), del TUIR.